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giovedì 23 febbraio 2012

VIAREGGIO CUP: L’ ENNESIMO TRIONFO DELLA JUVENTUS


Ernesto Castano, Franco Carrara, Alessandro Del Piero, Corrado Grabbi, Ruben Olivera, Raffaele Palladino, Simone Bentivoglio, Paolo De Ceglie, Claudio Marchisio, Sebastian Giovinco, Luca Marrone, Albin Ekdal e Ciro Immobile…Chi sono?Sono solo alcuni dei protagonisti principali delle vittorie della Juventus Primavera al Torneo di Viareggio, la manifestazione giovanile più conosciuta al Mondo.
Nato nel 1949 la Viareggio Cup Word Football Tournament Coppa Carnevale è da considerarsi a tutti gli effetti un campionato del mondo per club riservato alle formazioni primavera dei principali club mondiali, qui, da più di sessant’anni, sono nati giocatori che hanno fatto la storia di questo sport: da Mazzola a Pazzini passando per Scirea, Causio, Totti, Zambrotta, Amauri e Schweinsteiger i principali interpreti “all time” del soccer hanno deliziato il pubblico dello Stadio “dei Pini” di Viareggio.
La Juventus ha preso parte a quarantaquattro edizioni del torneo raggiungendo la finale in ben 13 occasioni e cogliendo il successo per otto volte (record della manifestazione insieme a Fiorentina e Milan). La prima finale, coincisa anche con la prima partecipazione assoluta della squadra piemontese, è nel 1953 (sconfitti dal Milan per 2 a 0), per il primo trionfo bisogna aspettare ancora qualche anno (nel frattempo nel 1954 i bianconeri furono nuovamente sconfitti in finale ma questa volta dal Vicenza) e precisamente nel 1961 quando Ernesto Castano e compagni riuscirono nell’ impresa di vendicare l’ amara sconfitta subita sette anni prima battendo per 2 a 0 la Lanerossi Vicenza. Da lì in avanti solo cocenti delusioni e per vedere la Juventus sul gradino più alto del podio bisogna aspettare ben 33 anni ed andare all’ edizione numero 46 quando la squadra, allenata dall’ ex bandiera Antonello Cuccureddu,e  guidata in campo dal tridente formato da Del Piero, Rocchi e Grabbi   riesce a battere per 3 a 2 in finale la Fiorentina.
i due prodotti del vivaio: Marchisio e Giovinco
Poi quasi due lustri di buio totale fino ad arrivare al 2003. Da lì in avanti la Vecchia Signora batterà ogni record: 7 finali in 10 anni (l’ unica sconfitta nel 2006 contro i semi sconosciuti uruguaiani del Juventud), 6 vittorie di cui 3 consecutive, 16 gol fatti e 4 subiti negli atti finali della manifestazione e una quantità impressionante di giovani fenomeni usciti dalla cantera di Corso Galileo Ferraris.
Nel 2003, sotto la guida illuminante di Gianpiero Gasperini, a mettersi in mostra sono David Chiumento, considerato dai più come il nuovo Del Piero ma poi persosi in una goccia d’ acqua, Ruben Olivera (ora alla Fiorentina), il laziale Konko, il terzino della Nazionale italiana Mattia Cassani e il difensore centrale della Sampdoria Daniele Gastaldello.
Nel 2004, nonostante l’ addio di Gasperini trasferitosi al Crotone, inizia una dei quinquenni più felici della storia giovanile juventina. L’ arrivo in panchina di Vincenzo Chiarenza porta una ventata di entusiasmo e con l’ allenatore di Termini Imerese la primavera conquista uno scudetto, due coppe italia, due supercoppe e due tornei di Viareggio consecutivi. Nel primo trionfo (3 a 0 secco all’ Empoli nella finalissima) si mettono in luce Raffaele Palladino (ora al Parma), il centrocampista Simone Bentivoglio e il velocissimo nigeriano Benjamin Onwuachi (ora milita nella formazione cipriota del Limassol).
Nel secondo trionfo, sotto la gestione Chiarenza, nella città che diede i natali a Giacomo Puccini e all’ ex ct della nazionale Marcello Lippi (Viareggio NDR) a farsi onore sono stati: Andrea Luci (nominato miglior giocatore del torneo), Andrea Masiello (balzato ultimamente agli onori delle cronache per il calcio scommesse) e due giocatori, come Paolo De Ceglie e Claudio Marchisio, che stanno rendendo grande la Juventus attuale.
Nella quarta, e sfortunata, finale consecutiva, sconfitta per 1 a 0 contro la Juventud dell’ ex trainer del Venezia Ribas, riescono tuttavia a brillare la formica atomica Sebastian Giovinco e il difensore della nazionale e dello Zenit San Pietroburgo Mimmo Criscito.
Nonostante l’ addio di Vincenzo Chiarenza, attualmente sulla panchina del Como in Lega Pro, il settore giovanile bianconero, grazie anche ad investimenti mirati ed un ingente esborso economico, rimane sempre ai vertici e prima Massimiliano Maddaloni e poi Luciano Bruni vincono altri due Coppe Carnevale consecutive. Nel 2009 è la Sampdoria di Fulvio Pea a dover soccombere (4 a 1) ai vari Marrone, Ariaudo e Immobile, nel 2010 invece è l’ Empoli ad arrendersi (4 a 2) allo strapotere di Immobile (tre gol per lui in finale) e di Filippo Boniperti (proprio il nipote del grande Giampiero).
l' esultanza dopo la finale vittoriosa contro la Roma
Con il trionfo numero otto ai danni della Roma di Alberto De Rossi (il papà di Daniele) torniamo alla cronaca dei giorni nostri. La guida tecnica è cambiata ancora, adesso sulla panchina troviamo Marco Baroni, ex Siena e Cremonese, e in campo i nuovi fenomeni sono i vari Spinazzola, Appelt Pires e Boudy l’ unico risultato che non cambia è quello del campo: l’ attuale supremazia bianconera è palese e chissà se fra qualche anno qualcuno dei giovani protagonisti del febbraio versiliese potrà ripercorrere la strada dei suoi predecessori con la maglia a strisce bianche e nere…chi vivrà vedrà….. 


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