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venerdì 24 febbraio 2012

MILAN-JUVE: L' ANALISI DELLA SFIDA SCUDETTO

 Era dall' 8 maggio 2005, data dello scontro al vertice giocato a San Siro e vinto dalla Juve per 1 a 0 con rete di David Trezeguet su assist in rovesciata di capitan Del Piero, che il "derby" tra le due squadre più blasonate d' Italia non era così sentito. La fiera rivalità tra le due compagini si era affievolita un po' negli ultimi anni, la Juve post calciopoli infatti non riusciva a riemergere dal fango gettatogli addosso dopo la precoce sentenza mentre anche il Milan, colpito in parte dal processo, faticava a contrastare lo strapotere dell' Inter, l' unica società emersa candida e pulita dallo scandalo intercettazioni.
L' anno scorso il Milan, ringalluzzito dallo straordinario apporto di Zlatan Ibrahimovic, ha sovvertito i pronostici conquistando agevolmente il suo diciottesimo scudetto e candidandosi automaticamente come la favorita per il titolo di quest'anno, la Juve invece, rivitalizzata dalla cura Conte, sta dimostrandosi squadra tosta e fin'ora l' unica formazione in grado di scalzare i rossoneri dal trono.
Se guardiamo i due precedenti stagionali (2 a 0 in campionato e 2 a 1 in Coppa Italia) i bianconeri parrebbero leggermente favoriti ma le ultime prestazioni dell' undici di Allegri (vittorie contro Udinese e Cesena a cui si aggiunge la straordinaria partita di Champions League contro l' Arsenal) non possono far dormire sereno un mister preparato e meticoloso come Antonio Conte.

Le indiscrezioni dell' ultim'ora, compresa quella che ha confermato definitivamente la squalifica di Ibra, vedrebbero i milanesi scendere in campo con un 4-3-1-2 con il rientro di Nesta al centro della difesa, la conferma di Muntari a centrocampo (subito in gol in debutto) e il rientro dal primo minuto di Alexandre Pato al fianco di un galvanizzato Robinho. Nei bianconeri invece non tutti i dubbi sono sciolti, certo il trio difensivo Barzagli-Bonucci-Chiellini e quello di centrocampo Pirlo-Vidal-Marchisio, sono infatti in ballottaggio quattro giocatori per due maglie. Sulla sinistra la sfida è tra il rientrante Pepe (elemento fondamentale per il gioco bianconero ma un po' a corto di ossigeno) e il paraguagio Estigaribbia mentre in avanti uno tra lo sgugnizzo Fabio Quagliarella (in ottima forma dopo il tremendo infortunio della stagione passata) e l' ex cantera rossonera Alessandro Matri (ultimamente un po' appannato ma pur sempre il capocannoniere della squadra) giocherà al fianco del fantasioso ma poco prolifico Mirko Vucinic.
Proviamo a giocare anche un po' con i numeri cercando di racchiudere sinteticamente il valore di questa sfida: 201 volte è il numero delle sfide disputate dalle due compagni, 61 le vittorie rossonere, 70 quelle juventine così come i pareggi. A San Siro leggere predominio dei padroni di casa: in 76 incontri 26 vittorie contro le 18 bianconere e 32 pareggi. Negli ultimi 10 scontri diretti (disputati sia a Milano che a Torino) il risultato pende invece a favore degli uomini di Conte (4 vittorie a 3).
Per quanto riguarda il 2011-12 invece il bilancio è questo: 50 sono i punti in classifica di Nesta e compagni frutto di 15 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, 48 le reti fatte e 21 quelle subite. In casa il Milan ha vinto 7 volte pareggiato in 3 occasioni mentre solo nel derby con l' Inter è stata sconfitta. La Juventus invece è seconda (virtualmente potrebbe essere in testa visto che ha una partita da recuperare) con 49 punti ed è l' unica squadra dei principali campionati europei ad essere imbattuta (13 vittorie e 10 pareggi). 36 le reti fatte (5 dai difensori, 17 dai centrocampisti e solo 14 dalle punte) e 14 quelle subite ed ha un bilancio esterno di 5 vittorie e 6 pareggi.
Questa sfilza di numeri è la dimostrazione che l' incontro sarà sicuramente equilibrato, un match in cui vincerà chi saprà mettere in pratica al meglio la famosa legge delle 3 C: cuore, coraggio y cojones e quel pizzico di fortuna che in certi casi non guasta mai... 



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