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venerdì 11 maggio 2012

LA VITTORIA BIANCONERA: LO SCUDETTO DEGLI ONESTI…


lo Juventus Stadium dopo il trionfo del trentesimo scudetto
Per quest’anno niente zero tituli, come direbbe un illustre allenatore che l’ Italia non ha mai dimenticato del tutto, lo zero è stampato invece limpidamente nella casella delle partite perse. Nella stagione 2011-12 infatti la Juventus di Antonio Conte non ha ancora assaporato il gusto della sconfitta, 37 partite (manca l’ ultima a Torino contro l’ Atalanta) in campionato con 22 vittorie e 15 pareggi a cui vanno aggiunte 4 partite di Coppa Italia (3 vittorie e 1 pari) e il record di Fabio Capello del lontano ’91-’92 (il suo Milan terminò il campionato imbattuto ma le squadre erano solo 18) ormai ad un passo.
Secondo miglior attacco (dietro solamente al Milan) e di gran lunga miglior difesa (19 le reti subite da Buffon con la media di una quasi ogni due partite), 42 punti conquistati in casa, 39 lontano dalle mura amiche, 17 differenti giocatori andati in gol (ennesimo record) che hanno sopperito alla mancanza di un vero e proprio bomber (il migliore della squadra è Matri con 10 gol che è in sedicesima posizione nella classifica di specialità). Questi sono i numeri straordinari dei bianco-neri e guardando proprio l’ invidiabile score di Del Piero e compagni non ci dovrebbero essere dubbi sulla legittimità dello scudetto.
la gioia incontenibile dopo la vittoria contro il Cagliari
Qualcuno potrà anche pensare che il Milan ha perso per colpa dei troppi infortuni o per il famigerato gol-non gol di Muntari nella sfida diretta del ritorno, che il Napoli non si è mai inserito nella lotta al vertice a causa delle energie spese nell’ avventura europea o che l’ Inter è ancora la squadra più forte ma è stata estromessa dal titolo durante la gestione Gasperini, ma i numeri che abbiamo appena elencato dimostrano che lo strapotere della squadra di Andrea Agnelli è stato eloquente. Forse qualitativamente era inferiore ad altre compagini ma la grinta, il coraggio, la coesione dimostrata dal gruppo è servita a superare ostacoli che alcuni credevano insormontabili.
Questo però non deve essere visto come un punto d’ arrivo ma come una nuova partenza per far ritornare grande la Juventus anche in Europa (nell’ era post calciopoli i bianconeri hanno perso circa 5 milioni di tifosi nel vecchio continente). Per fa ciò, credo, bisognerà rinnovare in maniera adeguata una rosa che in ottica Champions League (nei sorteggi dovrebbe essere inserita in terza fascia rischiando così un sorteggio assai difficile)  non pare ancora all’ altezza.
Kolarov, terzino del City e della nazionale serba
Partiamo dalla difesa: prioritario il riscatto di Cacares (la duttilità dell’ uruguagio è stato un valore aggiunto nel finale di stagione), fermo restando la conferma in toto del blocco difensivo andrebbero effettuati almeno altri tre acquisti per aumentare i petali della rosa a disposizione di mister Conte. Il terzino destro portoghese Josè Bosingwa (non un fenomeno ma con la giusta esperienza internazionale), libero a giugno a parametro zero, sarebbe un buon tassello oltretutto a basso costo e un’ alternativa di valore per far rifiatare Lichsteiner. Al centro , nonostante gli enormi progressi di Bonucci nell’ ultimo periodo, punterei su un difensore giovane, forte fisicamente e di esperienza come il tedesco Mats Hummels, colosso 24enne del Borussia Dortmund il cui valore si aggira sui 15 milioni di euro. A sinistra invece, dove il solo De Ceglie e Chiellini non bastano, l’ interprete perfetto sarebbe il serbo Kolarov, ormai in esubero al City e con una clausola rescissoria di 15 milioni. In porta invece, Buffon rimane intoccabile, definito l’ acquisto del giovane Leali dal Brescia (l’ esperienza come secondo non potrebbe che fargli bene) bisognerebbe piazzare Storari in modo da guadagnare un paio di milioni di euro e risparmiare sull’ ingaggio.
Radja Nainggolan centrocampista del Cagliari
A centrocampo, fermo restando l’ intoccabilità del trio Pirlo-Marchisio-Vidal, tratterrei anche Padoin e Giaccherini (sempre positivi quando chiamati in causa) oltre a Pepe e Estigaribbia, ai quali aggiungerei un altro elemento che spicchi per duttilità e forza fisica: Nainggolan del Cagliari e Isla dell’ Udinese i migliori (anche perché alle due società si potrebbero dare in cambio anche contropartite tecniche)  
La questione più spinosa resterebbe l’ attacco dove l’ arrivo di un top player farebbe la felicità dei tifosi. Delle attuali punte confermerei solo Vucinic (pupillo di Conte) e Del Piero (un altro anno per il capitano sarebbe un giusto atto di riconoscimento) mentre cercherei immediatamente di piazzare sia Matri che Quagliarella per prendere al loro posto una prima punta forte fisicamente e una seconda punta in grado di realizzare almeno 15/20 gol a stagione e che possa agire anche come terminale offensivo.
Drogba-Torres due su cui puntare ad occhi chiusi
L’occasione irripetibile sarebbe quella di prendere Didier Drogba a parametro 0, l’ ivoriano nonostante le 34 primavere è ancora uno in grado di fare la differenza ed ha esperienza internazionale da vendere. Al suo fianco farebbero faville uno tra Luis Suarez del Liverpool (con 25/28 milioni si può intavolare una trattativa) e uno dei giocatori, in prospettiva, più forti del calcio mondiale quel Neymar da tempo accostato al Barcellona e al Real.





CESSIONI

ACQUISTI

Storari
2
Leali
4
Motta
3
Bosingwa
0
Pazienza
4
Kolarov
13
Krasic
12
Hummels
12
Felipe Melo
9
Nainggolan
4
Quagliarella
12
Drogba
0
Matri
18
Neymar
40
Altri (giovani e comproprietà)
3
Pogba, Verratti, Cacares….
13
tot
63
tot
86
   

PROBABILE FORMAZIONE 2012-13    (3 – 5- 2)
BUFFON
BARZAGLI    HUMMELS   CHIELLINI
(BONUCCI)
PIRLO
                            LICHESTEINER                  VIDAL                         MARCHISIO      KOLAROV
                         (BOSINGWA)               (NAINGGOLAN)

DROGBA                                     NEYMAR
                                             (VUCINIC)                                  (SUAREZ)




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