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mercoledì 24 aprile 2013

Serie A 2012/13: la top undici dei flop e dei bidoni di quest’ anno

Terminata la parte dedicata ai flop dell' anno sportivo passiamo invece adesso a quella che è la formazione composta dai migliori bidoni di quest'anno. Con bidoni intendo dire coloro che grazie alle loro mirabolanti prestazioni spariranno nel dimenticatoio come un batter di ciglio.
La palma di peggior portiere dell' anno se l' aggiudica a mani basse (in tutti i sensi) tale Mauro Goicoechea. Voluto a tutti i costi dal boemo Zeman si conquista i galloni del titolare dopo qualche giornata e nonostante una sicurezza tutt'altro che disarmante rimane a difendere la porta della Roma per ben 14 partite prima che l' ennesima clamorosa papera costringa Zeman a rispolverare il povero Stekelenbourg.
Nella difesa a quattro trovano posto due giocatori del Bologna di Silvio Pioli. L' uruguagio Mathias Abero, 7 comparsate nel corso dell' anno, e il brasiliano Naldo. Arrivato sotto Le Due Torri dall' Udinese, via Granada, di lui si sono perse le tracce da quando si fece beffare in maniera incredibile da Mirko Vucinic. Un posto d' onore in questa formazione lo merita anche Bruno Uvini. Costato 3 milioni di euro al Napoli di De Laurentis, sia con i partenopei che con il Siena (al quale è approdato a gennaio) ha disputato la bellezza di 0 minuti di gioco.
Stesso discorso fatto per il brasiliano anche per l' uruguagio Alexis Rolin del Catania. Quasi 4 milioni per un difensore non sono bruscolini e le prestazioni fornite dal roccioso ex centrale del Nacional (solo 8 presenze chiuso dai vari Legrottaglie, Spolli e Bellusci) non possono salvarlo minimamente dalla critica.
Nel mio centrocampo a tre fantasia al potere: "O Mago" Maiocosouel, 5.3 milioni al Botafogo per assicurarselo da parte dell ' Udinese, è rimasto con la testa a quel maledetto cucchiaio nella famigerata lotteria dei rigori nei preliminari di Champions contro il Braga e non ha mai dimostrato il suo vero valore. Accanto a lui l' ex promessa del calcio ellenico Sotiris Ninis. Dopo alcuni anni di anonimato, complici numerosi problemi fisici, al Pana si pensava che potesse risorgere a nuova vita, agonistica si intende, ma a Parma non si ricorderanno per molto tempo le prestazioni del "Messi greco".  
Il terzo pseudo fenomeno che compone questo centrocampo è tale Alejandro Faurlin, una modesta carriera nella natia Argentina (Rosario, River, Atletico de Rafaela e Instituto de Cordoba) e qualche stagione positiva con la maglia del QPR prima del trasferimento nel Palermo del focoso Zamparini, due partite in mezzo al campo (da gennaio a questa parte) e di lui si sono perse le tracce…desaparecido.
Tridente delle meraviglie, si fa per dire, composto da James Troisi, esterno d’attacco di origini australiane che nell’ Atalanta di Colantuono (è arrivato via Juve nell’ affare Gabbiadini) è riuscito a collezionare ben 5 presenze in tutta la stagione. L’ aussie però è in bella compagnia, a completare questo trio ci mettiamo “El Gordo” Mauricio Ezequiel Sperduti, arrivato a Palermo in pompa magna dopo una lunga carriera nel Newell’s, non è mai nemmeno sceso in campo in gare ufficiali e…ciliegina sulla torta quel Milton Caraglio che al suo sbarco in Italia promise al Pescara mari e monti (anche perchè è proprio di origini abruzzesi e quindi orgoglioso di tornare nella lontana terra dei suoi avi) ed invece è riuscito nell’ impresa di perdersi all’ interno dell’ armata Brancaleone costruita dall’ esimo Delli Carri.
 
GOICOECHEA
ABERO  ROLIN  NALDO  UVINI
MAICOSUEL  FAURLIN  NINIS
TROISI  SPERDUTI  CARAGLIO
 
 

 

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