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lunedì 11 giugno 2012

PRO VERCELLI: BENTORNATA NEL CALCIO CHE CONTA...


la rosa della stagione 2011/2012
Sessantaquattro anni fa, era l’ anno 1948, entrò in vigore la Costituzione Italiana, morì il Mahatma Gandhi, nacque l’ Unione europea Occidentale e venne proclamato lo Stato d’ Israele e…la Pro Vercelli militava per l’ ultima volta in serie B. Dopo più di mezzo secolo, di anni bui, vicissitudini societarie e stagioni passate nel dilettantismo finalmente la Pro, una delle società più gloriose della storia calcistica italiana, torna in uno dei palcoscenici che competono ad una squadra che ha vinto ben sette scudetti.
la formazione del primo scudetto
Nel 1922 giocatori come Rosetta (che fece scandalo in quanto venne acquistato dalla Juventus in un periodo in cui non esisteva ancora il professionismo), Perino, Ardissone e Borello conquistarono sul campo l’ ultimo tricolore, novant’anni dopo i protagonisti si chiamano Valentini, Modolo, Espinal, Fabiano e Malatesta e con le loro prodezze hanno permesso ai leoni di ritornare nel calcio che conta, un traguardo immenso per una formazione che non partiva certo con il favore dei pronostici ma che con il tempo e con l’ encomiabile lavoro di mister Braghin è riuscita a sovvertire i pareri degli esperti.
il logo dell Pro Vercelli
Quinta al termine del campionato ha prima eliminato il favoritissimo Taranto (3 a 2 al Piola e 0 a 0 davanti ai 15 mila spettatori dello Iacovone) di mister Dionigi e poi nella finalissima dei play-off il Carpi di Notaristefano. Dopo il pareggio a reti bianche in terra piemontese la gara perfetta disputata al Braglia di Modena (campo designato per l’ indisponibilità dello stadi di Carpi a causa del terribile terremoto di qualche settimana fa) dove Armenise e compagni, nonostante lo svantaggio immediato, hanno dominato gli impauriti padroni di casa ribaltando il risultato con le reti dei giovani Modolo e Iemmello e il sigillo finale di bomber Malatesta (capocannoniere della squadra con 10 reti stagionali) .
Al triplice fischio finale quindi il tripudio, un migliaio di scatenati tifosi vercellesi in delirio nel soleggiato spicchio di curva a loro destinato e l’ esultanza sfrenata di giocatori e dirigenti sul rettangolo di gioco a far da contraltare alla delusione e allo sconforto dei favoriti emiliani.
la scatenata curva del Silvio Piola
Poi tutti di corsa verso Vercelli dove all’ arrivo del pullman qualche migliaio di supporter aspettava i propri idoli per festeggiare una promozione quanto mai sudata, meritata e inaspettata. Una notte di bagordi, di caroselli per le strade della città e di fiumi di alcool ma già da oggi bisognerà tornare al lavoro per allestire una compagine pronta ad affrontare con serenità una stagione in cui gli obbiettivi saranno due: ben figurare in Serie Bwin e soprattutto dominare il derby con gli odiati cugini del Novara…  

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