lo Juventus Stadium dopo il trionfo del trentesimo scudetto |
Per quest’anno niente zero
tituli, come direbbe un illustre allenatore che l’ Italia non ha mai
dimenticato del tutto, lo zero è stampato invece limpidamente nella casella
delle partite perse. Nella stagione 2011-12 infatti la Juventus di Antonio
Conte non ha ancora assaporato il gusto della sconfitta, 37 partite (manca l’
ultima a Torino contro l’ Atalanta) in campionato con 22 vittorie e 15 pareggi
a cui vanno aggiunte 4 partite di Coppa Italia (3 vittorie e 1 pari) e il
record di Fabio Capello del lontano ’91-’92 (il suo Milan terminò il campionato
imbattuto ma le squadre erano solo 18) ormai ad un passo.
Secondo miglior attacco (dietro
solamente al Milan) e di gran lunga miglior difesa (19 le reti subite da Buffon
con la media di una quasi ogni due partite), 42 punti conquistati in casa, 39
lontano dalle mura amiche, 17 differenti giocatori andati in gol (ennesimo
record) che hanno sopperito alla mancanza di un vero e proprio bomber (il
migliore della squadra è Matri con 10 gol che è in sedicesima posizione nella
classifica di specialità). Questi sono i numeri straordinari dei bianco-neri e
guardando proprio l’ invidiabile score di Del Piero e compagni non ci
dovrebbero essere dubbi sulla legittimità dello scudetto.
la gioia incontenibile dopo la vittoria contro il Cagliari |
Qualcuno potrà anche pensare che
il Milan ha perso per colpa dei troppi infortuni o per il famigerato gol-non
gol di Muntari nella sfida diretta del ritorno, che il Napoli non si è mai
inserito nella lotta al vertice a causa delle energie spese nell’ avventura
europea o che l’ Inter è ancora la squadra più forte ma è stata estromessa dal
titolo durante la gestione Gasperini, ma i numeri che abbiamo appena elencato
dimostrano che lo strapotere della squadra di Andrea Agnelli è stato eloquente.
Forse qualitativamente era inferiore ad altre compagini ma la grinta, il
coraggio, la coesione dimostrata dal gruppo è servita a superare ostacoli che
alcuni credevano insormontabili.
Questo però non deve essere visto
come un punto d’ arrivo ma come una nuova partenza per far ritornare grande la
Juventus anche in Europa (nell’ era post calciopoli i bianconeri hanno perso
circa 5 milioni di tifosi nel vecchio continente). Per fa ciò, credo, bisognerà
rinnovare in maniera adeguata una rosa che in ottica Champions League (nei
sorteggi dovrebbe essere inserita in terza fascia rischiando così un sorteggio
assai difficile) non pare ancora all’
altezza.
Kolarov, terzino del City e della nazionale serba |
Partiamo dalla difesa:
prioritario il riscatto di Cacares (la duttilità dell’ uruguagio è stato un
valore aggiunto nel finale di stagione), fermo restando la conferma in toto del
blocco difensivo andrebbero effettuati almeno altri tre acquisti per aumentare
i petali della rosa a disposizione di mister Conte. Il terzino destro
portoghese Josè Bosingwa (non un fenomeno ma con la giusta esperienza
internazionale), libero a giugno a parametro zero, sarebbe un buon tassello
oltretutto a basso costo e un’ alternativa di valore per far rifiatare
Lichsteiner. Al centro , nonostante gli enormi progressi di Bonucci nell’ ultimo
periodo, punterei su un difensore giovane, forte fisicamente e di esperienza
come il tedesco Mats Hummels, colosso 24enne del Borussia Dortmund il cui
valore si aggira sui 15 milioni di euro. A sinistra invece, dove il solo De
Ceglie e Chiellini non bastano, l’ interprete perfetto sarebbe il serbo
Kolarov, ormai in esubero al City e con una clausola rescissoria di 15 milioni.
In porta invece, Buffon rimane intoccabile, definito l’ acquisto del giovane
Leali dal Brescia (l’ esperienza come secondo non potrebbe che fargli bene)
bisognerebbe piazzare Storari in modo da guadagnare un paio di milioni di euro
e risparmiare sull’ ingaggio.
Radja Nainggolan centrocampista del Cagliari |
A centrocampo, fermo restando l’
intoccabilità del trio Pirlo-Marchisio-Vidal, tratterrei anche Padoin e
Giaccherini (sempre positivi quando chiamati in causa) oltre a Pepe e
Estigaribbia, ai quali aggiungerei un altro elemento che spicchi per duttilità
e forza fisica: Nainggolan del Cagliari e Isla dell’ Udinese i migliori (anche
perché alle due società si potrebbero dare in cambio anche contropartite
tecniche)
La questione più spinosa
resterebbe l’ attacco dove l’ arrivo di un top player farebbe la felicità dei
tifosi. Delle attuali punte confermerei solo Vucinic (pupillo di Conte) e Del
Piero (un altro anno per il capitano sarebbe un giusto atto di riconoscimento)
mentre cercherei immediatamente di piazzare sia Matri che Quagliarella per
prendere al loro posto una prima punta forte fisicamente e una seconda punta in
grado di realizzare almeno 15/20 gol a stagione e che possa agire anche come
terminale offensivo.
Drogba-Torres due su cui puntare ad occhi chiusi |
L’occasione irripetibile sarebbe
quella di prendere Didier Drogba a parametro 0, l’ ivoriano nonostante le 34
primavere è ancora uno in grado di fare la differenza ed ha esperienza
internazionale da vendere. Al suo fianco farebbero faville uno tra Luis Suarez
del Liverpool (con 25/28 milioni si può intavolare una trattativa) e uno dei
giocatori, in prospettiva, più forti del calcio mondiale quel Neymar da tempo
accostato al Barcellona e al Real.
CESSIONI
|
ACQUISTI
|
||
Storari
|
2
|
Leali
|
4
|
Motta
|
3
|
Bosingwa
|
0
|
Pazienza
|
4
|
Kolarov
|
13
|
Krasic
|
12
|
Hummels
|
12
|
Felipe Melo
|
9
|
Nainggolan
|
4
|
Quagliarella
|
12
|
Drogba
|
0
|
Matri
|
18
|
Neymar
|
40
|
Altri (giovani e comproprietà)
|
3
|
Pogba, Verratti, Cacares….
|
13
|
tot
|
63
|
tot
|
86
|
PROBABILE FORMAZIONE
2012-13 (3 – 5- 2)
BUFFON
BARZAGLI
HUMMELS CHIELLINI
(BONUCCI)
PIRLO
LICHESTEINER VIDAL MARCHISIO KOLAROV
(BOSINGWA) (NAINGGOLAN)
DROGBA NEYMAR
(VUCINIC) (SUAREZ)
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