Quando tale capitano di ventura
Samuel Wallis nel 1767 fu il primo europeo ad avvistare le Isole del Vento
nessuno, probabilmente per primi gli stessi abitanti di questa perla dell’
Oceano Pacifico, si sarebbe aspettato di vedere, circa due secoli e mezzo dopo,
la nazionale di calcio tahitiana alla ribalta internazionale in un palcoscenico
prestigioso come quello della Confederation Cup, la manifestazione che si tiene
l’ anno prima della Fifa Word Cup nel paese che ospiterà la manifestazione e
che racchiude la creme de la creme del gotha del calcio (i campioni dei 6
continenti più i detentori della coppa del mondo e il paese ospitante).
Tahiti, stato dove gli sport
nazionali sono il rugby a 15, la gara delle canoe (la Hawaiki Nui Va’a, gara di
3 giorni tra Huaine e Bora Bora, ha un seguito incredibile), il surf e dove il
calcio è surclassato addirittura dalla gara del trasporto di frutta, arriva alla Confederation come la vincitrice
della Coppa delle Nazioni Oceaniche. Una vittoria inaspettata e incredibile, 1
a 0 nella finale contro la Nuova Caledonia (che aveva eliminato a sorpresa la
favoritissima Nuova Zelanda) con gol decisivo di tale Steevy Chong Hue, che
spedisce i bianco rossi nella storia del calcio moderno come la più piccola
nazione sia come territorio che come popolazione (gli abitanti sono circa 140
mila) a vincere un torneo di una Confederazione ufficiale.
Il ct Eddy Etaeta dovrà pregare
chissà quale santi per riuscire in un impresa quasi disperata (il 7 a 0 subito
in una recente amichevole con l’ Under 20 del Cile ne è la prova), cioè quella
di evitare meno figuracce possibili davanti agli occhi del mondo intero. Per
questo tutto è nelle mani, o meglio nei piedi, dei 23 convocati per la spedizione.
La famiglia Tehau sicuramente la fa da padrona all’ interno della nazionale
anche perché sono ben 4 i consanguinei che fanno parte della compagine del
Pacifico (3 fratelli e un cugino) e sono, in rigoroso ordine alfabetico: Alvin,
Jonathan, Lorenzo e Teaonui. Insieme ai quattro moschettieri gli unici altri
giocatori di un certo spessore, se si può usare questo termine, sono il già
citato Steevy Chong Hue che milita nel Fc Bleid – Gaume (formazione belga che è
appena retrocessa dalla terza alla quarta divisione nazionale con il non
invidiabile bottino di 3 vittorie 1 pareggio e 32 sconfitte in campionato!!!) e
l’ esperto Marama Vahirua. Vahirua, un esperienza più che decennale nel
campionato francese (Nantes, Nizza, Lorient, Nancy e Monaco) è l’ unico professionista
del gruppo, ha disputato l’ ultima stagione con la formazione ellenica del
Panthrakikos, ed è pure all’ esordio assoluto con la nazionale della sua terra
di origine (in precedenza ha vestito la maglia dell’ Under 21 francese ma senza
mai debuttare in quella maggiore).
Gli impegni contro la Nigeria,
che tra l’ altro deve ancora sbarcare in Brasile dopo dissidi tra i giocatori e
la federazione locale, contro l’ Uruguay
di Cavani e Suarez e contro i supercampioni della Spagna sono assai proibitivi (anche
ricordando che l’ ultimo impegno in un torneo internazionale di Tahiti, i
mondiali Under 20 in Egitto nel 2009, vide i giovani polinesiani terminare la
manifestazione con la bellezza di 21 gol subito e 0 fatti) ma siamo sicuri che
gli Etaeta-boys verranno rispettati e non umiliati.
Per una nazione che è ricordata
solamente per le splendide spiaggie e per aver ospitato ed ispirato nelle sue
opere più famose il pittore Paul Gauguin e per una nazionale che è al 138 posto
della classifica Fifa (altro record battuto) già esserci è un autentico
miracolo e siamo sicuri che , anche se in campo le gioie saranno minime, questa
squadra entrerà nel cuore degli appassionati.
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