la rosa della stagione 2011/2012 |
Sessantaquattro anni fa, era l’
anno 1948, entrò in vigore la Costituzione Italiana, morì il Mahatma Gandhi, nacque
l’ Unione europea Occidentale e venne proclamato lo Stato d’ Israele e…la Pro
Vercelli militava per l’ ultima volta in serie B. Dopo più di mezzo secolo, di
anni bui, vicissitudini societarie e stagioni passate nel dilettantismo
finalmente la Pro, una delle società più gloriose della storia calcistica
italiana, torna in uno dei palcoscenici che competono ad una squadra che ha vinto
ben sette scudetti.
la formazione del primo scudetto |
Nel 1922 giocatori come Rosetta (che
fece scandalo in quanto venne acquistato dalla Juventus in un periodo in cui
non esisteva ancora il professionismo), Perino, Ardissone e Borello
conquistarono sul campo l’ ultimo tricolore, novant’anni dopo i protagonisti si
chiamano Valentini, Modolo, Espinal, Fabiano e Malatesta e con le loro
prodezze hanno permesso ai leoni di ritornare nel calcio che conta, un
traguardo immenso per una formazione che non partiva certo con il favore dei
pronostici ma che con il tempo e con l’ encomiabile lavoro di mister Braghin è
riuscita a sovvertire i pareri degli esperti.
il logo dell Pro Vercelli |
Quinta al termine del campionato
ha prima eliminato il favoritissimo Taranto (3 a 2 al Piola e 0 a 0 davanti ai
15 mila spettatori dello Iacovone) di mister Dionigi e poi nella finalissima
dei play-off il Carpi di Notaristefano. Dopo il pareggio a reti bianche in
terra piemontese la gara perfetta disputata al Braglia di Modena (campo
designato per l’ indisponibilità dello stadi di Carpi a causa del terribile
terremoto di qualche settimana fa) dove Armenise e compagni, nonostante lo
svantaggio immediato, hanno dominato gli impauriti padroni di casa ribaltando
il risultato con le reti dei giovani Modolo e Iemmello e il sigillo finale di
bomber Malatesta (capocannoniere della squadra con 10 reti stagionali) .
Al triplice fischio finale quindi
il tripudio, un migliaio di scatenati tifosi vercellesi in delirio nel soleggiato
spicchio di curva a loro destinato e l’ esultanza sfrenata di giocatori e
dirigenti sul rettangolo di gioco a far da contraltare alla delusione e allo
sconforto dei favoriti emiliani.
la scatenata curva del Silvio Piola |
Poi tutti di corsa verso Vercelli
dove all’ arrivo del pullman qualche migliaio di supporter aspettava i propri
idoli per festeggiare una promozione quanto mai sudata, meritata e inaspettata.
Una notte di bagordi, di caroselli per le strade della città e di fiumi di
alcool ma già da oggi bisognerà tornare al lavoro per allestire una compagine
pronta ad affrontare con serenità una stagione in cui gli obbiettivi saranno
due: ben figurare in Serie Bwin e soprattutto dominare il derby con gli odiati
cugini del Novara…