l' esultanza di Bolt |
ATLETICA: come in ogni edizione
dei giochi sarà lo sport in assoluto più seguito, i titoli assegnati saranno
quarantasette, ventiquattro per gli uomini e ventitre per le donne (manca la
massacrante 50 km di marcia).
Il re indiscusso della
manifestazione è sicuramente Usain Bolt. Bissare i 3 ori di Pechino 2008 però
non sarà facile perché la concorrenza è più che mai agguerrita, Yohan Blake
(che lo ha già battuto ai trials giamaicani) in primis e i due americani Tyson
Gay e Justin Gatlin a seguire sono avversari da prendere con le molle e per l’
idolo di tutto un popolo intero riconfermarsi sul tetto del mondo sarà impresa
ardua.
Grande sfida e grandi scintille
anche nei 110 ostacoli dove il duello tra il cubano Robles (detentore del
titolo ma detronizzato a Daegu 2011 per squalifica) e il cinese Liu Xiang promette
fuochi d’artificio. Nei 400 metri piani invece sarà la volta di LaShawn Merrit
di difendere i due titoli conquistati 4 anni or sono. Il campione del mondo in
carica, il grenadino Kirani James, e l’ inossidabile Wariner cercheranno di
rovinare i piani dello statunitense. In campo femminile il duello sarà lo
stesso con Giamaica e Usa a contendersi quasi tutte le medaglie.
Bekele centra la sua doppietta a Pechino |
Kenya ed Etiopia, come sempre,
invece si giocheranno il primato nelle distanze più lunghe. A Pechino gli 800,
i 1500 e i 3000 siepi furono terra di conquista keniota mentre i 5000 e i 10000
videro trionfare il grandissimo Bekele riportando in equilibrio un duello ormai
storico.
Peso, martello, disco e
giavellotto invece sono discipline avvezze all’ Europa. La Polonia, i paesi
finnici e quelli dell’ ex unione sovietica dovrebbero fare incetta di medaglie (attenzione
nel femminile alla neozelandese Vili e alle cubane).
Per quanto riguarda i salti
invece abbiamo il ritorno ad un ottimo stato di forma della Zarina Yelena
Isimbayeva (che non dovrebbe aver problemi a fare il bis nell’ asta) mentre nel
maschile il favorito è il francese Lavillenie (arrivato a 5.97 quest’anno) ma
attenzione sempre a Steven Hooker (il pazzo saltatore australiano).
la Isimbayeva mostra i muscoli |
Nel salto
in alto invece attenzione ai russi Uhkov (nel maschile) e Chicerova (che nel
femminile dovrebbe aver vita facile dopo le rinunce della croata Vlasic e della
nostra Di Martino). Nel lungo il britannico Rutherford detiene il primato
stagionale ma il panamense Saladino e il sudafricano Mokoena vorranno
riconfermarsi al vertice. Nel femminile invece favorita d’obbligo la
campionessa mondiale Brittney Reese anche se le sorprese (visto che nell’
ultima edizione vinse la semisconosciuta brasiliana Maurren Maggi) ) non mancano mai. Nel triplo invece, dove il
nostro Fabrizio Donato potrebbe regalarci una bellissima sorpresa, lo statunitense Christian Taylor sembra avere
una marcia in più (approfittando anche dell’ assenza forzata del portoghese
Evora, campione in carica); nel femminile invece, dopo il ritiro della
camerunense Mbango Etone non dovrebbero esserci problemi per l’ ucraina Olga
Saladuha.
Al campo l’ ardua sentenza…..